60a ricorrenza dell'assassinio di John F. Kennedy - svelati i burattinai | La 4 TicinoWebTV - la nostra televisione è la vostra televisione - dal Ticino fino al Mondo | Mobile

In occasione della 60a ricorrenza dell'assassinio di John F. Kennedy, Kla.TV scopre interconnessioni devastanti che, a distanza di 60 anni, sono ancora presenti in tutto il mondo e che ancora oggi influenzano pesantemente gli avvenimenti mondiali. #At... [Mobile]

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60a ricorrenza dell'assassinio di John F. Kennedy - svelati i burattinai

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Pubblicato da: klatv
Data: 11/03/2024 | Visualizzazioni: 151

!!! Attenzione: questa trasmissione contiene riprese originali di vari attentati !!!

 

È il 22 novembre 1963 e Kennedy sta visitando la metropoli di Dallas, in Texas. Attraversa la città in una cabriolet insieme alla moglie Jackie. Decine di migliaia di persone si trovano sul bordo della strada e acclamano la coppia. Improvvisamente si sentono dei colpi e un proiettile colpisce la testa del Presidente.

 

Chi sono i burattinai dell'assassinio di John F. Kennedy? Questo documentario presenta rivelazioni e le principali connessioni che circondano l'assassinio di Kennedy. Svela gli intrecci tra politici, il complesso militare-industriale e le società segrete che fino ad oggi operano dietro le quinte, eliminando ogni giurisdizione indipendente.

 

Il 22 novembre 1963, il 35° Presidente degli USA, John F. Kennedy, fu ucciso in un attentato. Come l'11 settembre, l'assassinio di Kennedy è uno degli eventi storicamente più significativi del secolo scorso. Tuttora molti sono convinti che la versione ufficiale dell'assassinio di Kennedy non sia vera.


I. Dopo neanche un'ora e mezza dall'assassinio, il ventiquattrenne Lee Harvey Oswald fu arrestato come indiziato. L'FBI lo presentò come l'unico colpevole ed è ufficialmente considerato l'assassino di Kennedy. Tuttavia, questa versione non regge ad una verifica attenta.

 

Un indizio che scagiona Oswald è il test al nitrato a cui dovette sottoporsi la sera dell'assassinio. Grazie al test al nitrato è possibile riconoscere le tracce sulle mani e sugli indumenti di chi fa uso di armi da fuoco. Il risultato del test dimostrò che Oswald non aveva sparato alcun colpo con un'arma nelle ultime 24 ore. Inoltre, le sue impronte digitali non poterono essere trovate sul fucile con cui avrebbe ucciso il Presidente.

Oswald negò con veemenza il reato e spiegò di non aver sparato a nessuno. Ecco una sua ripresa poco dopo l'assassinio: "Sono solo un capro espiatorio".

 

Il processo, cioè un'audizione, di Lee Oswald non ebbe luogo. Perché solo due giorni dopo il suo arresto fu ucciso da Jack Ruby, proprietario di un locale notturno.

 

Accertamento dei fatti intorno all'assassinio di Kennedy

 

Secondo la versione ufficiale, Lee Oswald agì da solo e sparò dal sesto piano di un magazzino di libri scolastici. Secondo questo rapporto, il colpo letale alla testa fu sparato a Kennedy da dietro.

Questa versione ufficiale fu gravemente scossa nel 1975 con la pubblicazione del cosiddetto "filmato Zapruder". Nel filmato ripreso da Abraham Zapruder, che filmò il Presidente come spettatore, è chiaramente riconoscibile che la testa di Kennedy venne sbalzata violentemente all'indietro verso sinistra dal colpo letale e che il proiettile provenne dal davanti. Ciò indica che spararono al Presidente anche dal davanti e che vi dovettero essere più tiratori.


John F. Kennedy fu portato al Parkland Hospital di Dallas subito dopo l'assassinio. I medici dell'ospedale insistettero per eseguire l'autopsia sul posto, come prescritto dalla legge del Texas. Un'autopsia accurata avrebbe potuto stabilire quante volte Kennedy fu colpito e da quali direzioni. Ma questo non fu fatto, a questo riguardo il chirurgo Charles Crenshaw riferì in seguito: "Il corpo del Presidente fu sottratto con la forza ai responsabili dell'autopsia, le autorità del Texas".

 

Nonostante la strenua resistenza del dottor Earl Rose, capo della patologia forense del Parkland Hospital, il corpo di Kennedy fu prelevato sotto la minaccia delle armi dagli agenti dei Servizi Segreti alle 14:00 dello stesso giorno. I servizi segreti portarono il corpo al Bethesda Naval Hospital di Washington, dove l'autopsia iniziò alle 19.00 sotto la supervisione di alti ufficiali militari.

 

Anche il dottor Charles Crenshaw espresse in un'intervista la sua convinzione che il Presidente Kennedy fu colpito da un proiettile frontale: "Lo avvolgemmo in un lenzuolo e lo mettemmo nella bara. Ma prima di farlo, ho guardato di nuovo la ferita. Volevo sapere e conservare il ricordo per il resto della mia vita. E lo saprò per il resto della mia vita: Gli hanno sparato dal davanti".


II. Numerose dichiarazioni di testimoni, le leggi della fisica e le registrazioni video dimostrano che furono diversi tiratori a sparare a John F. Kennedy. Se non si trattò di un singolo autore, chi furono gli esecutori e i mandanti dell'assassinio? Chi ebbe un movente per assassinare il Presidente degli Stati Uniti? C'erano gruppi di persone per le quali la politica di Kennedy era come fumo negli occhi?

 

John Fitzgerald Kennedy, noto in breve come John F. Kennedy, prestò giuramento come 35° Presidente degli USA il 20 gennaio 1961.

 

Durante il suo mandato, Kennedy si distinse soprattutto per la sua politica di pace. La crisi dei missili di Cuba del 1962 portò il mondo sull'orlo di una guerra nucleare. John F. Kennedy rifiutò di seguire il consiglio dei suoi generali, che avevano suggerito un'invasione dell'isola. Decise invece per un blocco navale. Kennedy negoziò poi con Nikita Krusciov, capo del governo dell'Unione Sovietica comunista, promettendogli di astenersi da qualsiasi ulteriore attacco a Cuba. Così evitò la minaccia di una guerra nucleare tra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica.

 

Nell'ottobre 1963, poco più di un mese prima della sua morte, Kennedy iniziò anche il ritiro delle truppe statunitensi dal Vietnam. In un memorandum ufficiale dell'11 ottobre 1963, ordinò il ritiro di mille militari statunitensi dal Vietnam entro la fine dell'anno.

 

Tuttavia, con questa politica Kennedy entrò in conflitto con il complesso militare-industriale e con i servizi segreti statunitensi. Il loro obiettivo era quello di estendere il dominio degli Stati Uniti anche in Vietnam e a Cuba attraverso ulteriori guerre d'aggressione e operazioni militari.

È proprio per questo motivo che nel 1961 ebbe luogo l'invasione della baia dei Porci a Cuba, che però fallì. Si trattò di un'operazione militare segreta della CIA con l'obiettivo di rovesciare il presidente di Cuba Fidel Castro.

 

Kennedy licenziò quindi il direttore della CIA Allen Dulles e annunciò la sua intenzione di smantellare le strutture di potere all'interno della CIA. Il suo obiettivo era quello di riportare la CIA sotto il controllo politico.

 

La ricerca dei mandanti dell'assassinio di Kennedy ci porta evidentemente ai servizi segreti statunitensi.

Sentiamo in merito lo storico svizzero Daniele Ganser: "Secondo me, l'assassinio di Kennedy fu ordinato da Allen Dulles. Allen Dulles era il direttore del servizio segreto, la CIA. Richard Bissel, il responsabile delle operazioni segrete della CIA, era il braccio destro di Allen Dulles. Kennedy li licenziò entrambi. [...] Entrambi erano del parere che Kennedy fosse un rischio per la sicurezza degli USA e per i loro interessi imperiali. Perché pensavano che se non fosse intervenuto, ad esempio, contro Fidel a Cuba o contro il Vietnam e se non avesse fatto la guerra, non ci sarebbe stato il dominio statunitense sul mondo".

Anche il nipote di John F. Kennedy, il candidato alla presidenza statunitense Robert F. Kennedy Jr. è convinto che la CIA sia coinvolta nell'assassinio del presidente nel 1963. In un'intervista del maggio 2023, accusa i servizi segreti statunitensi di aver insabbiato le prove per decenni. Kennedy sulla morte di suo zio: "Ci sono prove schiaccianti del coinvolgimento della CIA nel suo assassinio".

 

Il discorso straordinario di John F. Kennedy del 27 aprile 1961

Nel 1961 Kennedy tenne un discorso straordinario a New York agli editori dei giornali più importanti del Paese. In esso mise in guardia dalle società segrete e da una cospirazione globale.

 

John F. Kennedy disse:
"La sola parola segretezza è inaccettabile in una società libera e aperta; e come popolo siamo intrinsecamente e storicamente contrari alle società segrete, ai giuramenti segreti e alle consultazioni segrete. [...] Perché in tutto il mondo ci troviamo di fronte a una cospirazione monolitica e infame che si basa principalmente su mezzi occulti per espandere la propria sfera d'influenza. [...] Si tratta di un sistema che ha utilizzato vaste risorse umane e materiali per costruire un macchinario capillare, complesso ed efficiente che combina operazioni militari, diplomatiche, dei servizi segreti, economiche, scientifiche e politiche. [...] I dissidenti non vengono lodati, ma messi a tacere".


DI QUALI SOCIETÀ SEGRETE E QUALE COSPIRAZIONE PARLA KENNEDY?

 

I presidenti statunitensi prima di John F. Kennedy

Franklin D. Roosevelt (presidente dal 1933 al 1945)
Roosevelt era un membro molto attivo della Massoneria e ricevette numerose delegazioni massoniche alla Casa Bianca durante il suo mandato presidenziale. Era membro della “Holland Lodge No. 8” di New York.

 

Harry S. Truman (presidente dal 1945 al 1953)


Truman divenne massone attivo nel 1909, all'età di 25 anni, nella "Belton Lodge No. 450" del Missouri. In seguito fondò la "Grandview Lodge No. 618" e infine divenne Gran Maestro della Gran Loggia del Missouri nel 1940.

Dwight D. Eisenhower (presidente dal 1953 al 1961)
Come numerosi presidenti statunitensi, Eisenhower prestò giuramento di fedeltà sulla "Bibbia massonica".

John F. Kennedy (presidente dal 1961 al 1963)
Kennedy non prestò giuramento sulla Bibbia massonica, ma sulla Bibbia cattolica di famiglia. John F. Kennedy non era massone e nemmeno membro del Council on Foreign Relations
(CFR).

 

I presidenti statunitensi dopo John F. Kennedy

Lyndon B. Johnson (presidente dal 1963 al 1969)
Johnson era un massone. Entrò nella "Johnson City Lodge No. 561" in Texas nel 1937 ed era anche membro della Loggia massonica "Janus".

Richard Nixon (presidente dal 1969 al 1974)
Anche Richard Nixon era un massone, come pure un assiduo visitatore del Bohemian Groove, un club esclusivo aperto solo ai dirigenti maschi dell'élite. Dal 1961 era membro del CFR.

Gerald Ford (presidente dal 1974 al 1977)
Nel 1949 Gerald Ford fu ammesso alla loggia massonica "Malta Lodge No. 465" e nel 1962 è salito al 33° grado massonico. Era anche membro della Loggia massonica "Three Eyes" fondata da David Rockefeller. Dal 1982 era membro del CFR.

Jimmy Carter (presidente dal 1977 al 1981)
Nell'aprile 1973, David Rockefeller lo nominò

Ronald Reagan (presidente dal 1981 al 1989)
Era membro della Loggia massonica "White Eagle".

George Bush Sr. (presidente dal 1989 al 1993)
Bush era un membro della Commissione Trilaterale fondata da David Rockefeller e Henry Kissinger. Oltre a ciò era massone di 33° grado, membro delle logge massoniche "Hathor Pentalpha", "Three Eyes" e "Edmund Burke".

Bill Clinton (presidente dal 1993 al 2001)
Da giovane, Clinton divenne membro del "Hot Springs Chapter" del "Order of DeMolay", un gruppo giovanile affiliato alla Massoneria. Infine divenne membro delle logge massoniche "Janus", "Maat" e "Three Eyes". Dal 1981 è membro del CFR.

George W. Bush (presidente dal 2001 al 2009)
È membro della loggia massonica "Hathor Pentalpha" e membro della società segreta "Skull & Bones".

Barack Obama (presidente dal 2009 al 2017)
È membro della loggia massonica "Maat".

Donald Trump (presidente dal 2017 al 2021)
Trump non ha legami noti con la massoneria o il CFR.

Joe Biden (presidente dal 2021)
È membro della loggia massonica "Maat".


III. Nel 1963, la Commissione Warren fu ufficialmente incaricata di indagare sull'assassinio di John F. Kennedy e di identificare i colpevoli. Questa commissione investigativa era indipendente o faceva anch'essa parte della cospirazione di cui parlava Kennedy?

Quattro giorni dopo l'assassinio, il presidente Lyndon B. Johnson nominò la cosiddetta Commissione Warren per indagare sulle circostanze dell'assassinio di Kennedy. Il rapporto finale fu pubblicato nel settembre 1964. La commissione confermò la teoria ufficiale e giunse alla conclusione che il Presidente Kennedy era stato ucciso da Lee Harvey Oswald e che non c'era stata alcuna cospirazione per assassinare Kennedy.

Nel 1991 lo scrittore statunitense di bestseller Jim Moore pubblicò un libro sull'assassinio di Kennedy e in esso spiegò che la commissione non condusse una vera indagine: "La Commissione Warren, dovrebbe essere chiaro, non ha mai condotto una vera indagine. Iniziò con una conclusione e poi lavorò con molta attenzione per assicurarsi che i fatti disponibili si adattassero alla decisione predeterminata".

I membri della Commissione Warren

La commissione prese il nome dal suo presidente, il presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti, Earl Warren. Come il presidente Johnson, che lo nominò membro della Commissione d'inchiesta, Warren era molto attivo nella Massoneria. Era un massone di 33° grado e Gran Maestro dello Stato della California.

Richard Brevard Russell era stato governatore e senatore statunitense della Georgia. Anche lui era massone e membro della "Winder Lodge No. 33" in Georgia, dove raggiunse il 33° grado di massone.

John Sherman Cooper era stato un senatore statunitense del Partito Repubblicano. Cooper era massone di 33° grado e membro della società segreta Skull & Bones.

Gerald Ford era stato il 38° presidente statunitense dal 1974 al 1977. Ford fu iniziato alla loggia massonica "Malta Lodge No. 465" di Grand Rapids nel 1949 e raggiunse il 33° grado di massone. Secondo un documento dell'FBI del 1963 reso pubblico nel 2008, Ford era stato in contatto con l'FBI per tutto il periodo in cui fece parte della Commissione Warren e passò informazioni sulle attività della commissione agli agenti dell'FBI.

Allen Welsh Dulles era stato il capo della CIA. Dulles fu uno dei principali sospettati dell'assassinio di Kennedy e fece parte della commissione d'inchiesta. Lui e suo fratello John Foster Dulles ebbero legami familiari con David Rockefeller e furono co-fondatori del Council on Foreign Relations (CFR). Allen Dulles era massone di 33° grado e fece parte del consiglio d'amministrazione del CFR dal 1927 al 1969.

John Jay McCloy, presidente del consiglio di amministrazione della Chase Manhattan Bank, fu nominato presidente della Banca Mondiale nel 1947. Era un amico intimo della famiglia Rockefeller ed era stato presidente del CFR dal 1953 al 1970, all'epoca dell'assassinio di John F. Kennedy.

Tuttavia, negli anni '70 Thomas Hale Boggs, anch'egli massone di 33° grado, mise in discussione il lavoro della Commissione Warren. Nutrì forti dubbi sulla teoria del "proiettile magico" e alla fine si batté per la riapertura del "dossier Kennedy". Ma questo non avvenne mai! Boggs scomparve in un inspiegabile incidente aereo nell'ottobre 1972.

 


IV. Conclusione

Durante la verifica dell'assassinio di Kennedy vengono a galla un enorme abuso di potere e un incredibile insabbiamento dei veri burattinai ed esecutori. Il documentario svela l'ampia attività di società segrete che posizionarono i loro membri ai vertici dello Stato e che ancora oggi (!) non esitano a istigare guerre contro altri Stati o a rovesciare capi di governo.

Kla.TV ha già mostrato in numerose trasmissioni che questo governo ombra esiste non solo negli USA, ma in tutto il mondo. Si possono vedere all'opera le stesse società segrete e i medesimi mentori. Sono loro gli autori della dittatura di Covid, della guerra Russia-Ucraina come anche Israele-Palestina, della potenza mondiale Cina, dell'amministrazione dell'UE e anche dell'11 settembre.

Ed è per questo che oggi, a 60 anni dall'assassinio di John F. Kennedy, è ancora molto importante chiedere un'indagine completa su questo crimine, in modo da porre fine alle vessazioni sull'umanità in tutto il mondo.

Solo attraverso un'indagine indipendente è possibile portare alla luce e punire i mandanti che controllano queste società segrete in tutto il mondo.

Kla.TV resterà indipendente e investigativa per voi. Diventate parte di questo movimento internazionale per la verità e della ricerca della verità. Diffondete il più possibile questi svelamenti.

 


Avviso importante:
Kla.TV desidera sottolineare espressamente che, menzionando le persone, i retroscena e gli intrecci citati in questa trasmissione, l'obiettivo non è quello di indurre lo spettatore ad un giudizio antisemita. Sebbene le persone e i gruppi d'interesse citati in questa trasmissione sostengano di essere ebrei, ogni spettatore dovrebbe tenere presente che la violenza, indipendentemente dalla parte che la commette, non deve portare a giudizi razzisti.
Ad un esame più attento, spesso si scopre quanto segue: Le persone che vengono portate all'attenzione del pubblico attraverso il giornalismo d'inchiesta distolgono l'attenzione da loro e i loro atti di violenza utilizzando il loro gruppo religioso o la loro nazione come capro espiatorio o scudo. Questo fa sì che l'odio e la conseguente violenza siano deliberatamente e illegalmente dirottati contro la comunità religiosa o la nazione. Il fatto che in molti casi non si tratti di veri ebrei o di veri seguaci di altre religioni, ma di un'ideologia luciferiana, è spiegato in dettaglio nelle trasmissioni "Contro razzismo e congiura" (www.kla.tv/9544) e "Il segreto degli obelischi" (www.kla.tv/15342).

Come dice anche la Bibbia in Ap 2:9: “...le calunnie lanciate da quelli che dicono di essere Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana.“


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