Dossier di Re Carlo III - Rivelazioni dietro le mura del palazzo | La 4 TicinoWebTV - la nostra televisione è la vostra televisione - dal Ticino fino al Mondo

Il dossier di Re Carlo III documenta un'immagine completamente diversa da quella propagata dai mass media.

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Dossier di Re Carlo III - Rivelazioni dietro le mura del palazzo

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Pubblicato da: klatv | Data: 19/09/2024 | Visualizzazioni: 122

Il 6 maggio 2023, Carlo III viene incoronato Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e di altri 14 Stati sovrani. Inoltre, diventa il capo dei 56 stati del Commonwealth of Nations e il capo laico della chiesa anglicana d'Inghilterra.
Carlo III ha già 74 anni. Nel corso della storia della Gran Bretagna non c'è stato alcun re che fosse più anziano al momento della sua incoronazione. Innumerevoli emittenti televisive di tutto il mondo trasmettono reportage su questa cerimonia. Mentre le telecamere dei mass media sono concentrate sullo sfarzo e la pomposità di tale evento, questo documentario intende aprire un fascicolo in cinque parti, che mostra un volto di Re Carlo III completamente diverso ed ampiamente taciuto dai mass media. Questo documentario porta alla luce retroscena sconvolgenti:

 


I. Re Carlo III e i suoi possedimenti

 

Come erede al trono della regina Elisabetta II, il Re Carlo III eredita un gigantesca fortuna. Normalmente dovrebbe pagare l'imposta di successione come tutti i britannici. Tuttavia, Carlo è esente dalle tasse di successione in virtù di un accordo concluso nel 1993 con il governo di John Major. Eccovi una breve panoramica del patrimonio di Carlo III, o meglio del suo impero britannico:

 

1. Proprietà terriera
Con la morte della madre, Carlo è diventato il più grande proprietario terriero del mondo, dato che la corona britannica possiede una superficie registrata di oltre 2.500 milioni di ettari in Australia, Nuova Zelanda, Irlanda del Nord, Canada, Gran Bretagna e Isole Falkland. Si tratta di oltre 1/6 dell'intera superficie terrestre e di 89 volte la superficie dell'Italia.

 

2. Ducati e tenute di campagna
Carlo possiede i ducati di Lancester e della Cornovaglia, che includono proprietà nelle zone più costose di Londra. Inoltre, possiede più di 300 residenze, tra cui castelli e palazzi come il Buckingham Palace, il castello di Windsor, Kensington Palace, St. James Palace, il castello di Balmoral in Scozia e Sandringham nel Norfolk.

 

3. Fondali marini del britannico
La Corona controlla quasi la totalità dei fondali marini e metà della costa intorno al Regno Unito. Il valore stimato è di oltre 100 miliardi di dollari americani.

 

4. Il Crown Estate
Il "Crown Estate" (in italiano: "proprietà della corona") è uno dei più grandi gruppi immobiliari del mondo. Gestisce le proprietà immobiliari e fondiarie della famiglia reale e trasferisce ogni anno il 25% dei suoi profitti direttamente alle casse del monarca. Solo nel 2020, la società ha realizzato un profitto di 420 milioni di euro, di cui la famiglia reale ne ha ricevuti circa 100 milioni.

 

5. Pietre preziose
La Corona britannica possiede la più grande collezione di gioielli al mondo. I gioielli della corona sono composti da oltre 140 pezzi. L'intera collezione è composta da 23.578 pietre preziose, tra cui il Cullinan I, il più grande diamante tagliato al mondo con un valore stimato di circa 440 milioni di euro, e il diamante Koh-i-Noor, il cui valore è stimato in circa 1 miliardo di euro.
Per non dover rivelare il suo immenso patrimonio privato e poter continuare a nasconderlo al pubblico, la Regina aveva convinto il governo a modificare il corrispettivo progetto di legge. Lo ha riferito il quotidiano "Sun" nel febbraio 2021, citando documenti scoperti dal "Guardian".
Uno sguardo alla storia dell'Impero britannico getta un'ombra molto scura su questa gigantesca ricchezza di re Carlo III, che i suoi "antenati reali" rubarono spesso con violenza e spargimento di sangue. La ricchezza della corona si basa in gran parte sul saccheggio delle risorse naturali dei Paesi poveri da cui originano.

 

Gli antenati di Carlo III erano profondamente coinvolti nel commercio degli schiavi nel XVII e XVIII secolo. Un documento del 1689, ad esempio, mostra che le azioni della Royal African Company, attiva nel commercio degli schiavi, furono trasferite al re Guglielmo III. In questo modo, la nobiltà britannica traeva profitto senza scrupoli persino tramite il commercio di azioni della schiavitù. Secondo i calcoli dello storico David Richardson, le navi britanniche trasportarono in America almeno 3,4 milioni di africani fatti prigionieri.
Sullo sfondo di questa ricchezza acquisita in modo criminale, la pomposa incoronazione di re Carlo III appare come uno schiaffo in faccia a ogni "comune cittadino" che deve guadagnarsi il pane quotidiano con il lavoro e la fatica!

 


II. Re Carlo III e i molteplici intrecci della casa reale

 

1. Gli intrecci con il FEM di Carlo III.

 

Diversi commentatori riferiscono che il "Progetto Grande Reset" non è stato originariamente lanciato da Klaus Schwab, ma dall'attuale re Carlo III. Infatti, è stato Carlo a lanciare ufficialmente il progetto il 3 giugno 2020 con il tweet #TheGreatReset e a diventarne il patrono ufficiale. Quindi Klaus Schwab ha meramente ricevuto gli ordini di Re Carlo III? La visita di Carlo al Forum Economico Mondiale di Davos nel gennaio 2020 è un indizio per questo.

 

Già in quell'occasione, Carlo ha sostenuto in modo specifico una parte del Grande Reset, la protezione del clima o il cosiddetto "Green Deal". Tuttavia, un articolo del "Byline Times" del 4 ottobre 2021 svela inesorabilmente le sue reali motivazioni: Carlo stesso è probabilmente il maggior beneficiario della sua agenda verde. Poiché la Corona britannica possiede gran parte dei fondali marini, ogni parco eolico offshore costruito porta nelle tasche del monarca profitti giganteschi.

 

Infine, questa "ipocrita protezione del clima" fa sì che i profitti derivanti dall'aumento dei costi dell'energia finiscano direttamente nelle tasche dei ricchi. È un'elaborata macchina di ridistribuzione del denaro in cui la popolazione impoverisce sempre più.

 

2. Gli intrecci con la Massoneria

 

La Corona britannica è da secoli strettamente legata alla Massoneria. Già Re Edoardo VII ( 1910) e anche Re Giorgio VI ( 1952), padre di Elisabetta II, erano massoni professi di alto grado.

La Regina Elisabetta II, madre di Carlo, non solo era la grande patrona della Massoneria, ma presiedeva anche l'Ordine della Giarrettiera, l'organo di confederazione dei massoni di tutto il mondo. Dal 2022 Re Carlo III presiede l'Ordine della Giarrettiera.

 

Questo Ordine controlla il resto della Massoneria attraverso le Grandi Logge d'Inghilterra e le usa per infiltrarsi in tutti gli aspetti della società. Il Re può anche nominare cavalieri civili e militari meritevoli come onore speciale. La Corona britannica utilizza anche questi Cavalieri della Corona come agenti che giurano fedeltà alla Casa di Windsor e ricevono in cambio potere e ricchezza. Tra i Cavalieri della Corona britannica figurano:
- i membri della Casa britannica dei Rothschild
- l'ex Presidente degli USA Ronald Reagan
- l'ex Segretario di Stato americano Henry Kissinger
- Bill Gates
- l'ex presidente della FED Alan Greenspan
- l'ex sindaco di New York Rudi Giuliani
- l'uomo d'affari e politico statunitense Michael Bloomberg
- il regista Steven Spielberg
- il generale dell'esercito americano Wesley Clark
- l'ex moderatore pedofilo della BBC Jimmy Savile

Lo stretto legame di Carlo con i circoli ricchi della Massoneria e il suo ruolo di leader nel Great Reset, il quale mira a far sì che la gente non possieda più nulla, lo dimostrano: Re Carlo non guarda al bene del popolo!

 


III. Re Carlo III e i suoi scandali finanziari

Sebbene ai membri della famiglia reale sia vietato accettare denaro contante dalle norme sulla politica delle donazioni reali, Carlo è stato coinvolto in numerosi "scandali di denaro contante":

- Nel giugno 2022 ha accettato una valigia piena di 1 milione di euro da uno sceicco miliardario del Qatar. Non avrebbe mai dovuto accettare il denaro, anche se a loro dire sarebbe stato destinato a un ente di beneficenza.

- In totale, tra il 2011 e il 2015, Carlo avrebbe ricevuto 3 milioni di euro in contanti per la Prince of Wales Charity Foundation dal controverso sceicco Hamad Bin Jassim Bin Jaber Al Thani, ex primo ministro del Qatar. La cosa bizzarra è che parte del denaro era nascosto in borse della spesa. Lo sceicco è stato anche definito "l'uomo che ha comprato Londra".

- Nel 2013 Carlo accettò, contro il consiglio dei suoi consiglieri, una donazione di 1 milione di sterline [circa 1,19 milioni di euro] dai fratellastri di Osama bin Laden.

- Lo stretto confidente di Carlo, Michael Fawcett, ha dovuto dimettersi da amministratore delegato della sua Prince Foundation in seguito a uno scandalo di "soldi in cambio di onori". Dopo aver donato del denaro, Fawcett aveva promesso di aiutare un uomo d'affari saudita a ottenere sia la cittadinanza britannica che il cavalierato.

Questi esempi dimostrano in modo impressionante quanto Carlo sia frivolo con le donazioni in denaro. È evidente che non è degno di fiducia!

 


IV. Re Carlo III e la misteriosa morte di Diana

1. I presentimenti della Principessa Diana

Il 28 agosto 1996 Carlo e Diana divorziarono ufficialmente.
Circa un anno dopo, il 31 agosto 1997, Diana morì in seguito a un incidente stradale a Parigi. Notevoli sono le seguenti dichiarazioni di Diana:
"Se mi succede qualcosa, possono essere certi che il principe Filippo, con l'aiuto dei servizi segreti, è il colpevole".

10 mesi prima della sua morte, Diana consegnò una lettera scritta a mano al suo maggiordomo Paul Burrell, pubblicata dal Daily Mirror nel 2003. Scrisse: "Questa fase della mia vita è la più pericolosa. Mio marito sta progettando un incidente con la mia auto".
Già nell'ottobre 1995 Diana si confidò con il suo avvocato Victor Mishcon e gli rivelò che Carlo stava progettando di ucciderla con un incidente d'auto organizzato. Gli appunti divennero noti come la Nota di Mishcon.

 

2. Gravi incongruenze sul luogo dell'incidente

- Il medico di emergenza, il dr. Frederic Mailliez, si trovava "per caso" nelle vicinanze ed arrivò due minuti dopo l'incidente, alle 00:25 di notte. Tuttavia, la sua autoambulanza non disponeva di attrezzature mediche sufficienti. Chiamò i vigili del fuoco e li indirizzò verso un falso luogo dell'incidente. In seguito fornì molte dichiarazioni contraddittorie. Quando i vigili del fuoco arrivarono, lasciò la scena dell'incidente molto rapidamente.

- L'ambulanza arrivò solo alle ore 00:40 e impiegò 12 minuti per percorrere 2,3 km. Ciò corrisponde a una velocità media di circa 17 km/h. I medici dell'ambulanza commisero errori inspiegabili.

- La Principessa Diana arrivò in ospedale solo alle 2:06, circa un'ora e mezza dopo l'incidente. L'ambulanza stranamente non raggiunse l'ospedale più vicino e viaggiò solo a una velocità media di circa 17 km/h. Inspiegabilmente si fermò di nuovo per 5 minuti 500m prima dell'arrivo. Poco dopo l'arrivo Diana morì in ospedale.

Il dr. Michael Bade, capo della medicina legale della Polizia di Stato di New York, dichiarò:
"Con questo tipo di lesioni, il tempo è essenziale [...] Negli USA il ritardo nel portare [Diana] in ospedale sarebbe una grave negligenza. Non ci sono scuse per questo".

John Morgan studiò a fondo la morte di Diana e scrisse il libro "The Paris London Connection". Per lui c'è solo una conclusione: Diana fu uccisa da un'operazione dei servizi segreti! Ciò solleva una seria domanda: Il 6 maggio 2023 sarà incoronato re l'uomo che diede l'incarico per un omicidio?

 


V. Re Carlo III e gli intrecci pedofili della famiglia reale

1. L'amicizia di Carlo con il peggior molestatore sessuale della Gran Bretagna

Secondo Scotland Yard, l'ex moderatore della BBC Jimmy Savile, morto nel 2011, fu il "peggior molestatore sessuale nella storia del Paese". Le indagini della polizia sugli abusi sessuali su minori iniziarono già nel 1961.
Le indagini successive rivelarono che, nell'arco di 40 anni, aveva abusato di almeno 500 bambini, alcuni di appena due anni. Il numero di casi non denunciati è probabilmente molto più alto!
Peter Watt, direttore dell'organizzazione britannica per la tutela dei fanciulli NSPCC, dichiarò: "Abbiamo a che fare con una persona che non ha mai perso l'occasione di trovare vittime vulnerabili e di abusare di loro".
La Principessa Diana pensava che Savile fosse pazzo e disse a un'amica che nemmeno lei riusciva ad impedire che egli avesse sovente accesso alla casa reale. Com'è possibile che Carlo abbia definito questo stupratore di bambini il suo migliore amico, abbia mantenuto un rapporto molto stretto con lui e lo abbia persino inserito nella lista dei possibili padrini del figlio Harry? La Regina coronò l'incredibile scandalo nominando Savile Cavaliere della Corona.
Alla luce dei ripetuti interrogatori da parte della polizia per abusi su minori, è del tutto assurdo pensare che Carlo come anche la Regina non fossero stati a conoscenza della sua doppia vita.
Anche la BBC coprì le pratiche di Savile e impedì la trasmissione di un rapporto investigativo nel dicembre 2011.
Dopo che lo scandalo sull'ex moderatore della BBC divenne pubblico, come in un effetto domino, anche altre personalità di alto livello, come l'ex primo ministro Edward Heath e l'ex ministro degli Interni Leon Brittan furono gravemente sospettate di abusi su minori. Ciò suggerisce che Savile procurava bambini ai ricchi, alle celebrità e ai politici, forse anche alla stessa famiglia reale. Questo spiegherebbe anche come riusciva a finanziare il suo stile di vita lussurioso.
Nonostante le intense ricerche, non è stata trovata ancora alcuna prova che Re Carlo III avrebbe mai condannato senza compromessi le rilevate pratiche sessuali ripugnanti di Savile prendendo le distanze.

 

2. Carlo III sosteneva il vescovo pedofilo Peter Ball

Carlo era anche amico intimo del vescovo pedofilo Peter Ball, che ha abusato di adolescenti e giovani uomini per un periodo di 30 anni. Quando fu accusato e arrestato per la prima volta nel 1992, Carlo usò la sua influenza per proteggerlo. Con l'aiuto di Carlo, il vescovo fu rilasciato e poté così continuare a commettere abusi per molti anni. Solo nel 2015 Ball è stato finalmente condannato legalmente per abusi, stupri e torture. Carlo è quindi complice di abusi, poiché Ball si sentì intoccabile grazie all'intercessione di Carlo e continuò a commettere crimini orribili senza alcun controllo dopo il 1992. Nel 2005 Ball era addirittura ospite d'onore al matrimonio di Carlo e Camilla!

 

3. La famiglia reale e il giro di pedofilia di Jeffrey Epstein

Il principe Andrea, fratello di Carlo, è stato collegato al circolo pedofilo di Jeffrey Epstein a causa della loro amicizia di lunga data. Epstein è stato condannato per reati sessuali negli Stati Uniti. Il circolo procurava minorenni soprattutto alle celebrità. Secondo il "Daily Mail" Epstein avrebbe anche procurato ad Andrea la statunitense Virginia Giuffre, che all'epoca era ancora minorenne. I due si sarebbero incontrati sull'"isola dei pedofili" di Epstein nei Caraibi. Giuffre accusava il principe di aver abusato sessualmente di lei più volte. Solo grazie a milioni di Carlo e della Regina è stato in grado di tirarsi fuori dallo scandalo degli abusi. Il presunto suicidio di Epstein poco prima di un nuovo processo solleva molti interrogativi. Epstein installava telecamere nascoste nelle sue proprietà per registrare i crimini delle celebrità con le ragazze minorenni al fine di ricattarle. Colpisce il fatto che in questo caso sia evidente lo stesso schema del circolo pedofilo di Jimmy Savile: evidentemente numerose alte personalità di interesse pubblico sono profondamente invischiate nella palude della pedofilia. Questo li rende ricattabili. Sotto questa pressione, coprono i cartelli della criminalità sessuale grazie alla loro posizione sociale elevata. Procurano su larga scala bambini per gli abusi. Questo spiega anche perché, secondo le statistiche ufficiali, ogni anno migliaia di bambini vengono dichiarati scomparsi e non vengono più ritrovati. Secondo le ricerche del pubblicista britannico David Icke, molti di questi bambini vengono uccisi dopo l'abuso, in modo che le alte personalità non vengano svelate come colpevoli e i cartelli della criminalità sessuale non vengano neppure smascherati.

Carlo e la famiglia reale hanno mantenuto per molti anni rapporti intimi con i più gravi criminali che hanno violentato, torturato e abusato di innocenti minorenni! La domanda inevitabile che sorge ora non è se i reali fossero così ingenui da non accorgersene, ma se Carlo o la famiglia reale sono stati coinvolti direttamente in questi crimini orribili?

Cari spettatori, il dossier di Re Carlo III documenta un quadro completamente diverso da quello presentato dai mass media. Essi trasmettono a milioni di telespettatori di tutto il mondo l'illusione di un mondo reale incantevole attraverso una pomposa messa in scena dell'incoronazione e sfumano la realtà dietro le mura dei pomposi palazzi. Come è possibile che un simpatizzante della pedofilia e potenziale mandante di un assassinio su commissione venga incoronato re e non ci sia alcuna indignazione?

 

Contribuite quindi a far conoscere in tutti i modi possibili gli sconvolgenti retroscena del "dossier Carlo III"! Informate il maggior numero possibile di conoscenti via e-mail o WhatsApp o altro. Pubblicate il video su Facebook o caricate parti di questo video su Tiktok!


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